Opera esposta e pubblicata:
- Mostra "Fortunato Depero. Dal sogno futurista al segno pubblicitario", a cura di M. Scudiero e M. Vanni, Center for Contemporary Art, Lucca, 2019, p. 27;
- Mostra "Omaggio a Depero dalla sua valle", a cura di M. Nebl e M. Scudiero, Palazzo Assessorile, Cles, 2021/2022, p.19
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Opera pubblicata su:
- Catalogo "Omaggio a Depero dalla sua valle”, a cura di M. Nebl e M. Scudiero, Palazzo Assessorile, Cles (TN), 25 settembre 2021-13 febbraio 2022: pag. 39;
- Catalogo “Depero Futurista e Artista Global”, a cura di M. Scudiero, Museu de Arte Contemporanea de Sao Paolo, Brasile, 30 gennaio - 27 marzo 2016: pag. 20;
- Catalogo ”Depero futurista y artista global”, a cura di M. Scudiero, Galeria del Centro Cultural de la Università Catolica, Lima, Perù, 18 maggio-2 luglio 2016: pag. 20.
Opera archiviata
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Fortunato Depero (Fondo, 1892 – Rovereto, 1960) è uno dei principali esponenti del Movimento Futurista, l'avanguardia artistica più rilevante nell'Italia del primo Novecento.
Depero è fondamentale per la nascita e diffusione del cosiddetto Secondo Futurismo, la seconda fase del movimento artistico. Il secondo futurismo si distingue dal primo per una maggiore fusione tra arte e realtà; viene inaugurato nel 1915 da Giacomo Balla (Torino, 1871 – Roma, 1958) e Depero con la stesura del Manifesto della Ricostruzione Futurista dell’Universo.
Nel Manifesto si dichiarano astratti futuristi e si pongono come obbiettivo principale la nascita di un’arte che coinvolga ogni aspetto della vita pratica. Tramite la fusione dell’arte con la vita quotidiana i futuristi creano un nuovo universo. Per raggiungere tale scopo gli artisti prendono ispirazione dall’impalpabile, per poi combinarlo con la loro poetica artistica, dando vita così a dei complessi plastici. Si tratta delle nuove opere futuriste, che prendono il posto dell’arte precedente, tramite l’uso di materiali e tecniche innovative.
Il Manifesto della Ricostruzione Futurista dell'Universo dimostra la carica innovatrice dell'opera di Depero. Infatti, il roveretano è un grande sperimentatore e cerca di portare la sua arte in mezzo alla gente e nelle strade, applicando i principi della ricerca artistica futuristica a diversi campi dell’arte e della produzione artigianale. Per raggiungere tale obbiettivo Depero non si limita alle ricerche artistiche classiche, quali pittura, scultura e architettura, ma si occupa anche della produzione di arazzi, scenografie, campagne pubblicitarie e padiglioni.
Già con il 1920, i famosi Arazzi di Depero sono allo stesso tempo dipinti figurativi e narrativi e una palestra di sperimentazioni grafico-impaginative. Ripartisce lo spazio in quattro comparti simmetrici, dove la stessa immagine si ripete, in modo seriale, a volte a colori alterni. Questo è un approccio quanto mai optical e certamente può essere considerato la preistoria del Pop, cioè delle composizioni di analoga impaginazione rispetto alle opere di Andy Warhol.
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