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Henri-Émile-Benoît Matisse (Le Cateau-Cambrésis, 31 dicembre 1869–Nizza, 3 novembre 1954) è tra i più importanti artisti del XX secolo.
Si trasferisce a Parigi nel 1887 per studiare diritto. Nel 1890 si approccia per la prima volta alla pittura e nel 1891 studia all'Académie Julian pittura e scultura. Qui stringe legami con molti artisti, tra i quali il simbolista Gustave Moreau che diviene il suo maestro.
Negli ultimi anni dell'Ottocento Matisse conosce gli impressionisti e tre artisti fondamentali per la sua formazione quali Cézanne, Gauguin e Van Gogh. Da questi apprende un nuovo modo di dipingere che sfocia successivamente nella corrente di ricerca dei Fauves.
Nel 1904 incontra Pablo Picasso: i due restano legati tutta la vita. Dal 1906 al 1908 Matisse entra a far parte del gruppo fauves con l'opera Gioia di vivere nella quale vi troviamo il tema delle Bagnanti di Cézanne. La sua pittura è caratterizzata da colori omogenei che non hanno ombra né profondità . Si distingue nettamente dalla razionalità dei cubisti: egli tende all'emozione, all'intensità vitalistica e alla gioia attraverso i colori. Nel 1906 visita l'Algeria e successivamente il Marocco, qui rimane affascinato dai tessuti, dalle ceramiche e dal decorativismo africano. Nelle opere successive propone figure che richiamano odalische e interni di case dal ricordo fortemente orientale.
La sua carriera è segnata anche dalla stesura di testi critici come Notes d'un peintre del 1908, fondamentale per comprendere l'ideale artistico di Matisse che si fonda su equilibrio, purezza e tranquillità .
Nel 1909 il mecenate russo Sergej Scukingli commissiona all'artista La danza e La musica. Utilizza solamente il verde, il blu e il rosso, creando così figure avvolte da un'atmosfera vitale e allo stesso tempo bidimensionale, elementi presenti anche in altre opere come La stanza rossa (Armonia in rosso). Vi è in questi suoi lavori una forte semplificazione che preannuncia in qualche modo la strada verso l'astrattismo; lui stesso scrive: "Io non dipingo cose ma soltanto i rapporti che le collegano".
Dal 1911 al 1917 lavora presso L'Académie Matisse finalizzata all'insegamento dei giovani pittori.
Dopo la Prima guerra mondiale si trasferisce in Costa Azzurra, a Cimiez, dove cambia il suo modo di dipingere caratterizzato da un "ritorno all'ordine". Dal 1919 accetta commissioni teatrali: cura i costumi e le scenografie per Il Canto dell'usignolo.
Nel 1930 compie molti viaggi: Italia, Germania, Francia, Inghilterra e Stati Uniti, dove gli viene commissionata La danza II da Albert Banes. Nel 1939 si trasferisce a Vence e si dedica alla grafica con grande interesse.
Nel 1940 scopre di avere un cancro, guarisce, ma rimane in sedia rotelle fino alla sua morte. Nel 1947 viene edito Jazz, uno dei più interessanti scritti del Novecento, nel quale elabora immagini, pensieri, improvvisazioni ritmiche e cromatiche e dove appaiono i suoi primi papiers découpés (carte ritagliate). Negli ultimi anni di vita si dedica anche all'illustrazione di alcuni romanzi di James Joyce e alla commissione per una cappella di un monastero domenicano a Vence.
Muore il 3 novembre del 1954 a Nizza, dove oggi è sepolto.
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