Mario Sironi

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Cavallo

china su carta applicata su tela
30 x 22 cm
1916/1920

Provenienza: Galleria Cadario

Mario Sironi nasce nel 1885 a Sassari. La famiglia presto si trasferisce a Roma. Si iscrive nei primi del Novecento, dopo aver abbandonato gli studi di ingegneria, alla Scuola Libera di Nudo per dedicarsi alla pittura.

Conosce gli artisti futuristi, tra i quali Giacomo Balla e Umberto Boccioni e grazie a loro entra a far parte del movimento futurista. Viene quindi invitato ad esporre in diverse occasioni e firma il manifesto futurista L'orgoglio italiano nel 1916. 

Sironi, allo scoppio della Prima guerra mondiale, si arruola e nel 1918 ritorna a Roma prendendo parte alla Grande Esposizione Nazionale Futurista. A partire dagli anni Venti si avvicina alla corrente metafisica.  Si trasferisce a Milano e comincia a produrre i suoi primi paesaggi urbani. 

Nel 1922 fonda, con numerosi artisti, il movimento Novecento. Questo promuove la classicità moderna, che rispetta il tradizionalismo accademico guardando allo stesso tempo al futuro ed alle necessità moderne. Il gruppo espone per la prima volta alla Galleria Pesaro nel 1923. In seguito al successo dell'esposizione la Sarfatti decide di organizzare la Prima mostra del Novecento italiano.

Negli anni Trenta Sironi si avvicina allo stile espressionista e successivamente comincia a dedicarsi ad opere pubbliche. Questi suoi lavori si rifanno alla prospettiva quattrocentesca. Tra i più importanti vanno citati La Carta del Lavoro per il Ministero delle Corporazioni a Roma nel 1932, i due mosaici L'Italia corporativa del 1936 e il mosaico La Giustizia fiancheggiata dalla Legge dello stesso anno, entrambi a Milano.

Negli anni Quaranta continua il suo impegno nella pittura murale esponendo diverse tempere tra le quali i numerosi Frammenti di opere murali. Continua a dipingere anche dopo il Secondo conflitto, ma il cromatismo si trasforma e diviene tetro, buio e la plasticità delle forme si sfalda. Nel 1956 viene nominato Accademico di San Luca. 

Muore nel 1961 a Milano.

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