Ugo Celada da Virgilio
Natura morta
olio su tavola
45,5 x 33 cm
anni '60
Opera archiviata
Non disponibile
Ugo Celada nasce a Cerese, nel Mantovano, il 25 maggio 1895. Frequenta la Scuola locale di Arti e Mestieri e successivamente si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Brera, grazie ad una borsa di studio. Nel 1914 parte come volontario in guerra. Tornato dal fronte decide di trasferirsi a Parigi e in seguito a Milano.
Nel 1920 espone alla Biennale di Venezia ed è in questa occasione che assume il nome d'arte di Ugo Celada da Virgilio. In quest'occasione, le sue tele si caratterizzano da un realismo quasi fotografico, vicino a quello di Cagnaccio di San Pietro e Antonio Donghi. Successivamente è invitato anche alle edizioni del 1924, 1926 e 1936.
Nel 1930 espone alla Galleria Samadei assieme ai pittori del Novecento, coinvolto da Margherita Sarfatti. Se ne allontana in breve tempo, firmando nel 1931 il manifesto antinovecentista, che denuncia il monopolio della cultura di regime.
Sposta la sua attenzione verso ricerche che si collocano tra il Realismo Magico e la Nuova Oggettività . Emarginato dunque dopo la polemica con l'arte novecentista, vive isolato e mai più invitato a mostre pubbliche. Si concentra sul ritrattismo nobiliare e borghese milanese, molto aprezzato fino alla sua morte.
Muore a Varese il 26 gennaio del 1995.
La sua pittura viene riscoperta nel 1985 con l'apertura della collezione del Museo Virgiliano di Pietole, dopo una donazione di 56 quadri dell'artista. Altre sue opere si trovano alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
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